Storie di trasformazione
Ci porta all’interno di una realtà problematica spesso respinta ai margini del discorso pubblico, il focus “Sguardi dentro: storie di donne dal mondo della detenzione minorile”. Previsto per domenica 3 marzo alle ore 18 in sala Tosi e organizzato dall’ Associazione C.C.O. Crisi come Opportunità, partner di Feminism, è un dialogo tra donne che quotidianamente si confrontano con le difficoltà e le sfide poste dalla detenzione minorile. Intervengono Giulia Minoli, vicepresidente di CCO e presidente della Fondazione Una nessuna centomila, Eleonora Cinque, direttrice dell’istituto penale per minorenni di Airola (Benevento), Cristina Zagaria, giornalista di “La Repubblica” e Lucia Montanino, vedova della guardia giurata Gaetano Montanino ucciso in una rapina, autrici di “Storia di un abbraccio. Una storia vera di criminalità e perdono nel carcere di Nisida”, edito da Piemme. Il libro racconta il percorso di riconciliazione che Lucia ha intrapreso nei confronti del giovanissimo assassino di suo marito, che aveva espresso pentimento: una storia di lutto, di grande dolore, ma anche di reciproco cambiamento che dimostra come il rimorso e il perdono possano essere segni di rinascita. Leggerà alcune pagine del libro l’attrice Carolina Crescentini, protagonista di “Mare fuori”, la serie televisiva che ha avuto il merito di coinvolgere il grande pubblico nel vissuto quotidiano dei tanti minorenni rinchiusi in un istituto penale.
Alla figura di Paola Di Cori, storica di formazione ma con interessi multidisciplinari- tra cui le scienze umane, gli studi di genere, l’opera di Michel de Certeau- è dedicato l’evento promosso da Archivia per domenica 3 marzo alle ore 15 in sala Lonzi. S’incentra intorno al libro “Arte e pratica della pazienza. Intorno al pensiero di Paola Di Cori sul corpo e la malattia”, edito da Novalogos e curato da Marilena Fatigante e Clotilde Pontecorvo, che raccoglie, a sette anni di distanza dalla scomparsa della studiosa, le sue riflessioni nate all’interno del gruppo “Lo sguardo paziente” sui temi del corpo, della malattia, della cura e del dialogo tra medici e pazienti. Un libro prezioso, in cui davvero, com’è nell’auspicio di Pontecorvo, si stabilisce un ponte “tra il vissuto claustrofobico della malattia come fatto privato e particolare e la coscienza della malattia come fatto pubblico e universale, capace di generare il senso di una solidarietà autentica”. Insieme a Marilena Fatigante, docente di psicologia sociale presso la Sapienza di Roma, intervengono i ricercatori universitari Paolo Borghi e Marco Biagini, e la neuropsichiatra infantile Anna Elda Biondi che ha creato insieme a Paola Di Cori il gruppo “Lo sguardo paziente”.
Di sessismo, specismo, razzismo, e intersezionalità si discuterà nell’evento “30 libri che parlano alla politica e attraversano i movimenti femministi” promosso dalla collana editoriale Sessismoerazzismo. Realizzata in collaborazione con l’associazione Crs da Lea Melandri, Isabella Peretti, Ambra Pirri e Stefania Vulterini all’interno di Futura Editrice, questa collana ha accolto nel tempo ricerche e studi di grande spessore culturale che affrontano le tematiche più complesse della contemporaneità con una stimolante pluralità di prospettive e un approccio intersezionale. Partecipano al dibattito la senatrice Cecilia D’Elia, Teresa Di Martino, direttora della rivista DWF, Sonia Lima Morais del gruppo Donne in cammino della Casa Internazionale delle donne, Maya Vetri, assessora alla cultura dell’VIII Municipio di Roma, le curatrici e le autrici della collana.
L’appuntamento è per domenica 3 marzo alle 18,30 in sala Lonzi.
Maria Vittoria Vittori