“Ancora oggi persistono fortissime resistenze ideologiche e una molteplicità di stereotipi che influenzano la condizione femminile. Uno dei più tenaci è quello che suddivide le donne tra quelle “per-bene” e quelle “per-male”, apparentemente pensata per stigmatizzare le prostitute ma, in realtà, utile a controllare megliotutte le donne. La disparità tra uomo e donna, la supremazia maschile e la violenza di genere si nutrono anche dei processi di costruzione sociale. Esattamente come nel 1860, anno in cui Cavour introdusse in Italia il regime di regolamentazione per la prostituzione, capo iniziale della riflessione offerta in questo volume che, purtroppo, ritorna immodificato nella sostanza al termine di esso”.
Nel libro lo studio della prostituzione viene presentato come strumento analitico per comprendere il contesto storico, sociale e culturale di un paese in un determinato periodo storico da una prospettiva “marginale”. I contributi raccolti in questo volume inter-transdisciplinare aggiungono un frammento a un mosaico che permette di comprendere meglio in che modo è mutata la società italiana, da fine Ottocento ai nostri giorni, analizzando un’importante questione che generalmente scompare dinanzi alla storia dei grandi eventi.
Mercoledì 16 giugno ore 18.00
EUM (Edizioni Università di Macerata)
La prostituzione nell’Italia contemporanea. Tra storie, politiche e diritti
a cura di Annalisa Cegna, Natascia Mattucci, Alessio Ponzio
Intervengono: Annalisa Cegna, Natascia Mattucci, Luca De Benedictis, Liliosa Azara