10 e 24 aprile 2021
ore 16/17.30 sui canali social di Feminism/4
L’attualità politica in Italia ci mette continuamente di fronte a questioni da tempo e a lungo dibattute all’interno dei movimenti femminili e femministi sin dalla seconda metà del secolo scorso: la natura della politica e del potere, la dialettica tra lo stare, come donne, dentro/fuori le istituzioni, la scarsa e sempre imperfetta rappresentanza femminile nelle assemblee elettive (Parlamento, Regioni, Province, Comuni) ma anche nei cosiddetti “corpi intermedi”, come partiti politici, sindacati, associazioni imprenditoriali e professionali. Il “patto democratico” tra fratelli, che ab origine aveva escluso le donne, ha negli ultimi due secoli gradualmente concesso alle donne lo statuto di “cittadine” ma senza modificare
sostanzialmente le relazioni e i meccanismi di accesso al potere. Potere di per sé o poter fare per il cambiamento? Non basta essere donne per fare la differenza: in particolare, l’agenda, le priorità e le pratiche dei femminismi – e anche di tutti i “soggetti imprevisti” – sembrano non trovare una possibilità di interlocuzione e di efficacia sufficiente a cambiare il quadro generale.
Ne discuteremo in un Focus in due “puntate” fortemente legate dalle stesse domande:
– 10 aprile, un approfondimento teorico con le filosofe della politica Rosi Braidotti (in
collegamento da Utrecht, Paesi Bassi), Maria Luisa Boccia, Marie Moïse, Giorgia Serughetti. Coordina Anna Maria Crispino.
– 24 aprile, una riflessione su potere e rappresentanza, con donne della politica istituzionale, associativa e di movimento: Paola Concia, Marta Leonori, Nadeesha Uyangoda, Valeria Valente. Coordina Maura Cossutta.